Per una corretta progettazione di un organismo edilizio occorre avere una rappresentazione completa e dettagliata del territorio interessato dall’intervento. I Rilievi Topografici, pertanto, sono finalizzati alla corretta rappresentazione dell’area di interesse. I dati ottenuti dai rilievi eseguiti in situ vengono quindi elaborati e rappresentati graficamente in forma bidimensionale e tridimensionale. Mediante l’utilizzo di una macchina a controllo numerico (CNC) è possibile realizzare modelli tridimensionali del terreno rilevato.
- variazione degli spazi interni (ad esempio l’eliminazione dell’ingresso, la realizzazione di uno stanzino)
- frazionamenti (ad esempio lo scorporo del box per poterlo alienare)
- attribuzioni (ad esempio l’accorpamento di un box ad un alloggio)
- fusioni/separazioni (ad esempio l’unione di due o più unità immobiliari in un’unica unità immobiliare o la divisione di una unità immobiliare in due o più unità immobiliari)
- variazione della forma dei vani
- variazione della destinazione d’uso (ad esempio da ufficio ad abitazione, da negozio a deposito)
L’obbligatorietà di tale comunicazione deriva dalla conseguente variazione di rendita dell’unità immobiliare e serve quindi al calcolo delle tasse quali IRPEF ed IMU e/o TASI inoltre fa parte di quei documenti necessari per ottenere il certificato di agibilità dell’immobile. L’intera pratica catastale deve essere redatta da un tecnico abilitato ed iscritto all’ordine di appartenenza e sottoscritto dal tecnico e dal proprietario dell’immobile. Essa consiste nella redazione delle planimetrie degli immobili sui quali sono stati effettuati gli interventi, nella compilazione di modelli unificati mediante l’utilizzo di un programma ministeriale il quale permette, a termine dell’operazione, di conoscere la rendita dell’unità modificata. La rendita derivante dalle modifiche e confermata dalla ricevuta dell’avvenuta consegna della pratica, ha decorrenza immediata e l’amministrazione finanziaria ha un anno di tempo per confermarla o modificarla.
Questa pratica catastale deve essere effettuata quando un fabbricato non risulta ancora censito al Catasto in quanto è di nuova costruzione o sfuggito all’accertamento.
La voltura catastale è un documento redatto e presentato agli uffici del Catasto a seguito di un passaggio di proprietà di un immobile conseguentemente ad un atto di compravendita, di donazione, di lascito, di successione o di permuta.
La variazione dei dati catastali consiste nel richiedere al Catasto l’aggiornamento o la correzione di errori presenti nella visura relativa all’immobile di proprietà. Tali variazioni si rendono necessarie ad esempio qualora l’immobile risulti erroneamente intestato al precedente proprietario nonostante la presenza di un valido atto notorio. Attraverso la compilazione di opportuni modelli da consegnare agli uffici catastali è possibile provvedere all’aggiornamento dell’intestazione del bene.